Dal 15 al 17 novembre, nella cornice unica del Prato della Valle a Padova, si è tenuta Sapori d’Autunno, un evento che ha messo al centro il valore delle produzioni locali e stagionali. La manifestazione, organizzata dalla Provincia di Padova, ha offerto ai visitatori un’opportunità unica per scoprire sapori autentici e dialogare direttamente con chi lavora ogni giorno per valorizzare il territorio.
Tra i protagonisti dell’evento, il Biodistretto dei Colli Euganei si è distinto per il suo impegno nella promozione dell’agricoltura biologica, illustrando ai visitatori i valori e i benefici di pratiche agricole sostenibili. Durante l’evento, è stata offerta la possibilità di degustare una selezione di vini biologici delle aziende associate, tra cui il Fior d’arancio DOCG, i vini bordolesi, il Cabernet e il Manzoni Bianco, espressioni autentiche del territorio.
Filiera corta: il valore di una connessione diretta
Un tema centrale che ha animato l’esperienza di Sapori d’Autunno è stato quello della filiera corta, un modello che accorcia la distanza tra produttori e consumatori, garantendo numerosi vantaggi. Questo approccio permette ai prodotti di arrivare sulle tavole con tempi ridotti, preservando al meglio la loro freschezza e i sapori autentici. Ogni assaggio racconta la qualità di materie prime curate con attenzione, trasformate nel rispetto della loro stagionalità e senza lunghi passaggi intermedi.
Ma la filiera corta non è solo una questione di gusto. Uno dei suoi maggiori punti di forza è la trasparenza: incontrare direttamente chi produce consente di conoscere i metodi di lavorazione e di scoprire i valori e le storie che accompagnano ogni prodotto. Questo contatto umano crea un rapporto di fiducia tra consumatori e produttori, un legame che va oltre la semplice transazione economica e diventa un’esperienza di scoperta e consapevolezza.
Anche l’ambiente trae grandi benefici da questo modello: acquistare prodotti a chilometro zero riduce l’impatto ecologico legato ai trasporti e alla logistica. Ogni chilometro in meno si traduce in un minore consumo di risorse e in una significativa riduzione delle emissioni di CO₂, contribuendo concretamente alla sostenibilità del nostro sistema alimentare.
Infine, scegliere la filiera corta significa sostenere l’economia locale, valorizzando le piccole realtà produttive del territorio. Questo non solo aiuta a preservare tradizioni e competenze, ma rafforza il tessuto economico e sociale delle comunità, mantenendo vivo il legame tra cultura, territorio e lavoro.
La bellezza di riscoprire il territorio
A Sapori d’Autunno, l’incontro con i produttori ha aggiunto un valore unico all’esperienza. Oltre al piacere di degustare prodotti genuini, i visitatori hanno avuto l’occasione di ascoltare le storie, le scelte e la passione che animano chi lavora ogni giorno per trasformare materie prime in eccellenze. Questo scambio ha dimostrato quanto sia importante ristabilire un rapporto diretto con il cibo e con chi lo produce, per apprezzarne appieno il valore, che non si misura solo in termini economici ma anche culturali e umani.
Scegliere prodotti locali, come quelli presentati a Sapori d’Autunno, significa scegliere di far parte di una comunità che si prende cura del territorio e ne valorizza le eccellenze, riscoprendo quanto possa essere autentico e ricco il legame tra chi produce e chi consuma.
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